Quando si dice che la vita comincia a 40 anni è vero.
So di essere banale, scontato , forse pure tedioso e ripetitivo.
Devo però confermare questo assunto generale con dati di fatto documentabili e circostanziali.
Tali accadimenti vedono la notifica di chi mi è molto vicino, gli amici del cuore.
Gli amici del cuore sanno tutto di te.Questo è il motivo per cui quando a tradirti è una donna puoi ripiegare sull' amico del cuore.
Quando invece a tradirti è l' amico del cuore su chi puoi ripiegare ? Sulla tua donna ?
Una potenziale traditrice ? Non ci voglio nenache pensare.
Da queste poche iniziali e confusionarie considerazioni prende spunto una personalissima visione dell' episodio di Erode e Salomè raccontato nel nuovo testamento.
E vengo a spiegarmi.
Erode è da tutti conosciuto per essere quel Re che si macchiò della terribile strage degli Innocenti, alla ricerca del Gesù Bambino di cui aveva intuito la pericolosità tanto da sacrificare una intera generazione di infanti , per accertarsi della morte certa del Nennillo Benedetto.
Ora però bisogna dire che Erode, 'o povero ommo, tanto stupido non doveva essere.
Abituato alla agiatezza, arrogante, bastantemente rattuso, dal profondo della sua anima nera qualche spiraglio di luce ogni tanto faceva capolino.
Il Bambino Gesù come tutti sappiamo sfugge alla morte, cresce e pasce. Tutti lo stanno a sentire fin dalla tenera età . I Rabbi più anziani sono affascinati dalle parole ispirate di questo dodicenne che è capace di parlare di Dio e dell' uomo come se egli stesso incarnasse sia l' Uno che l' altro, prima che fosse definito il Trino.
Ad ogni modo, per tornare a noi, Erode che come accennavo oltre ad essere astuto e cattivo era pure abbastanza rattuso che fa ?
Con tutte le donne che può avere data la sua condizione di chi si incaponisce ? Della moglie di suo fratello Filippo , sua cognata Erodiade.
Questa Erodiade da canto suo doveva avere una parentela strettissima con la femmina del ratto per accettare la corte del fratello di suo marito. Il quale marito nella fattispecie invece vede una parentela strettissima con le escrescenze cornee della vacca maremmana. Lunghe e Ritorte.
Nel frattempo Gesù che aveva raccolto intorno a sè un gruppetto di supporters molto affiatati andava in giro raccontando delle cose mai sentite prima. Parlava di pace, amore , fratellanza , povertà e di guance da porgere a tutti indistintamente. Quest' ultima cosa faceva incazzare a non poca gente.
Ad ogni modo Gesù, oltre che con i suoi cumpagnielli affeziunati ,se la faceva pure con suo cugino Giovanni, da un certo momento in poi chiamato Battista perchè aveva preso il posto all' acquedotto comunale di Betlemme.
Giovanni Battista, che era un sant' uomo, il primo fan di Gesù era per la precisione il figlio di Elisabetta, cugina di Maria, moglie di Giuseppe. Cioè non i primi arrivati, anche se gli ultimi saranno i primi. E qui mi confondo un pò.
Comunque, Giovanni che per sport teneva quello di non farsi i fatti suoi, non gli piaceva questo fatto che Erode se la faceva con la moglie di Filippo.
Tutti i torti Giovanni non li aveva ( i Giovanni hanno generalmente ragione ), e nel quartiere questa cosa stava portando scandalo e disgusto.
Erode ,nonostante la denuncia di Giovanni ,il quale andava sotto al suo palazzo urlando :
"Erode miettete scuorno ! Te tiene ' a mugliera 'e frateto ! Tutte quante ' o sanne e sta cosa ha da fernì !"
aveva più volte consigliato a Giovanni di smetterla di fare questo casino che quella , Erodiade, era una donna difficile, che già si stava incazzando pesantemente.
Giovanni Battista però, grande capera, si era preso una aspettativa all' acquedotto e come missione oltre a battezzare tutti quelli che gli capitavano a tiro andava casa casa a prendersi ora un caffè qua ora un caffè là e continuava a inciuciare peggio di una vecchia zitella.
A questo punto Erode che pur stimava Giovanni, torturato costantemente da quella grande buona signora di Erodiade non potè fare a meno di arrestare il Battista e incatenarlo nei sotterranei del suo palazzo.
E vi credete che Giovanni si sia calmato ? Macchè, faceva peggio, alluccava giorno e notte dicendo : Erodiade sì 'na granda chesto e 'na granda chello...
Ora bisogna segnalare che Erodiade teneva una bella figlia, ma bella assai. Esperta nella danza dei sette veli faceva uscire pazzi a tutti i ragazzi della zona e da brava allieva di sua madre quando stavi là là per concludere se ne usciva diecendo : no, stasera non mi va. Da questi pochi cenni storici si capisce che tipo di femmina doveva essere Salomè, appunto la figlia di Erodiade. Nipote di Erode.
Una bella sera, mentre Giovanni il Battista è sempre incatenato nel sottoscala del palazzo reale, Erode organizza un bel festino a casa. Invita un pò di amici, quelli di sempre. Giosuè lo strozzino, un tale Barabba, Yoshua 'o mariuolo e altri notabili della zona. La creme della società locale.
A metà festino ,quando si erano già scolati 30 casse di Brunello e 15 di Dolcetto d' Alba Erodiade, femmina di ratto, dice alla bellissima figlia Salomè di ballare per Erode, cioè 'o zio !
Salomè che ha preso dalla madre e anche più non se lo fa ripetere mezza volta e balla. Erode schiatta a vedere questa pezzo di figliola con la pelle ambrata, gli ogghi a mandorla,il ventre tondo e morbido che a mani giunte in alto si muove come un capitone nell' olio bollente.
Erode non capisce niente più, si scorda ( se mai se lo fosse ricordato ) che quella è la nipote e le dice :
Salomè balla, balla ancora , ti do tutto quello che vuoi.
Ecco, questo è un punto fondamentale nella eterna lotta che esiste fra uomo e donna.
Gli uomini generalemente quando si tratta di donne non capiscono niente più, si rimbecilliscono e farebbero qualsiasi cosa per un sorriso, una carezza o un ballo di Salomè.
Erodiade come sente queste parole si chiama a Salomè e le fa in aramaico antico :
Salomè ' a mammà, chisto è 'o mumento nuosto ! 'o Zio cercalo 'a capa 'e Giuvanne Battista.
E Salomè : mammà ma si' sicura ?
E Erodiade : si si a mammà, ca c' ho levamme ' a 'nanze 'e piere a chillu cacazz.
Salomè torna dallo zio Erode che stava con gli occhi che gli uscicvano dalle orbite e gli dice :
Zio Erode, io voglio la testa di Giovanni Battista su di un piatto d' argento.
Erode che era uomo che maneggiava la lira, a tutto aveva pensato tranne che a questo tipo di ricompensa.
Si Giovanni era una capera, faceva casino ma in definitiva era un buon' uomo e Erode non lo teneva il cuore di fargli un fetenzia così.
Diciamo anche un' altra cosa, qui stiamo parlando di Giovanni il Battista, il cugino dei Gesù, 'o nepote d''a Maronna, nepote pur''o Pataterno e Erode tutte queste cose in fondo al suo cuore le considerava applicando il semplice concetto " non è vero ma ci credo ".
Fatte queste veloci e rapide considerazioni Erode rivolgendosi a Salomè ribatte :
Salomè bella dello zio, ma questa richiesta mi pare un poco esagerata.
Puoi avere quello che vuoi, ' nu iott''a mare, 'na villa 'a Montecarlo, un conto alla Cayman, un appartamento di fronte al Colosseo che di questi tempi costano pure poco. Ma la capa di Gianni il Battista mi sembra troppo !
Ma non ci fu niente da fare. Quella voleva la capa del Battista a tutti i costi.
Erode, pure per non fare una figura di niente di fronte ai suoi ospiti illustri a cui si era aggiunto nel frattempo pure Doron ' o ricuttaro, dovette acconsentire a malincuore.
Non vi dico quando Gianni il Battista seppe della cosa.
Incominciò a inveire come non mai contro Erode in primis e poi contro tutta quella razza di monnezza.
Ma non ci fu niente da fare. A Gianni il Battista fu mozzata la testa e la storia tristemente finisce qui.
Hai capito ?
Ecco perchè bisogna diffidare della Salomè che si può nascondere dietro ogni donna e girare alla larga dagli uomini-Erode rattusi e schiavi della ghiandola mammaria ( tratto liberamente da " Servi della Gleba " di Elio e le storie Tese) . Tutte queste cose lo ho imparate a 40 anni e forse anche 3.
in formissima!complimenti, mi sono fatto una panza di risate...come diceva il buon picasso...non s'inventa niente ma si modifica tutto!
RispondiEliminacontinua cosi che l'inverno è freddissimo e dobbiamo riscaldarci anche con queste belle cose.
menzano.
Provvederò Menzano
RispondiEliminaE' strano nipote. Uno campa per quarant'anni e si tiene tutto dentro? E poi ..... esce tutto fuori all'improvviso?
RispondiEliminaOppure sono io che non avevo capito una minchia?
IL ZIO
Il Zio più che tenersi le cose dentro è dirsele con coraggio.
RispondiEliminaNiente comunque che un grande spaghetto avvongole non possa risovere !
Il Nipote.