lunedì 19 ottobre 2015

Maestri e Grandi Chef.

La vita dopo la vita è uno degli interrogativi inevasi e a cui numerose teorie teologico esistenziali tentano di dare una risposta certa, unica, insindacabile.
Domande eterne, risposte incerte, come può essere incerta e soggettiva la sapidità di un piatto o il suo gusto. Buono, cattivo. Cambia colui che gusta cambia la sensazione al palato. 
Reincarnazione, altro tema molto dibattuto. Esiste o non esiste ? Le anime scelgono dopo essere passate ad un livello energetico superiore di occupare quel corpo ? Di entrare in quella famiglia ?
Di elevare la propria natura spirituale con una ulteriore esperienza terrena ?
Altro quesito a cui è difficile dare una risposta, come è difficile capire se le meravigliose foto di piatti postati accanto alle spesso vuote e oltremisura abusate parole di " Maestro" e " Grande Chef" corrispondano nella realtà a qualcosa di sano e saporito da mangiare.
Detto questo, proprio sul tema della reincarnazione, più che di un processo che avviene dopo l' esperienza umana, parlerei delle reincarnazioni in vita.
Già perché se su quelle dopo la morte possiamo avere qualche dubbio sulle reincarnazioni in vita non ci sono dubbi che tengano.
Basta riflettere a quante volte si è cambiato mestiere, chi più e chi meno, o luogo di lavoro.
A quante volte si è cambiato partner, posto di residenza, abitudini, modo di vestire, gusti, amicizie, autovettura, taglio di capelli, modo di pensare, atteggiamento, orientamento, grafia, fisionomia, metabolismo, corsia di marcia, treno, aereo, spazzolino da denti.

Le reincarnazioni in vita hanno il fascino di  non conoscere quello che sarà, agganciato all' inghippo che non puoi rifugiarti, come in quelle dopo la vita, nel pensiero" vabbé quando sarò passato a miglior vita si vedrà, ora non è il caso di preoccuparsene".
Le reincarnazioni in vita ci saranno fin quando saremo su questa palla sospesa nel nulla chiamata Pianeta Terra a cercare di dare un senso alla nostra esistenza.
Le teorie del qui ed ora funzionano, anche se non ne ho mai bene capito il senso pienamente, allontanando per un momento il pensiero di un futuro misterioso. 
Pensiero che a dire di psicologi e psichiatri genera frustrazione ed ansia.
Le reincarnazioni in vita hanno lo scopo e sono strumento di crescita spirituale e personale,  tuttavia possono ad un certo punto anche affaticare.
 I cambiamenti sono necessari, è tuttavia importante trovare anche il proprio sentiero, o forse no.
 O forse il proprio cammino per alcuni è fatto proprio di successive continue reincarnazioni e fermarsi significherebbe impedire quel processo di maturazione a cui intimamente si è obbligatti a obbedire,  processo propulsivo generato da una forza motrice fatto della ricerca costante e instancabile del proprio centro.
Reincarnazione dopo reincarnazione il tempo scorre fluido, silenzioso, avido.
L' augurio è che questi stadi evolutivi producano un essere umano migliore, cosciente di sé e del mondo in cui si muove.
In taluni esseri umani tali cambiamenti generano persone più sane e valide, persone che possono apportare un vantaggio al bene comune.
Per altri l' unica speranza è che nella prossima reincarnazione dopo la vita mirino meglio, anziché sparare nel mucchio.
Mi auguro vivamente di essere nella prima delle due categorie, se così non fosse me ne preoccuperò dopo, adesso non è il caso di farlo.





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