Mi dispiace riprendere il mio blog dopo mesi di forzata assenza per dare un affettuosissimo saluto ad un caro amico, classe 1931, che mi ha regalato 2 ore del suo preziosissimo tempo prima di andare a esplorare dove il non è, è.
Sono sicuro che lì continuerà a dipingere con la vivacità dei colori e il tratto ombreggiante caratteristico della sua tecnica, evoluzione della formazione di tipo geometrico che aveva caratterizzato gli inizi della sua carriera artistica.
Mi auguro, che rinascendo, non cominci a fumare di nuovo, a meno che non incontri il soldato tedesco prima e l' inglese poi che gli offrano la prima di una interminabile serie di sigarette.
Sono certo invece che andrà a scovare qualche partigiano per bere un bicchiere con lui e ricordare i vecchi tempi, quando a caccia di qualche frutto da portare a casa per poco, al Ponte della Vittoria, non si beccava una raffica di mitra dal militare germanico di turno.
Sono sicuro invece che tutti saranno travolti dalla sua ironia e sarcasmo, dalla continua voglia di tirare scherzi e ridere e sorridere della vita.
Grazie per quei pochi momenti trascorsi dove tu raccontavi e io ascoltavo, interrotto solo dai tuoi gentilissimi " ti sto annoiando ?"
Un Fiorentino Dop. Come non ce ne sono più.
Ciao Vasco.